A3 (formato di carta)
Le dimensioni di tutti i formati di carta per stampanti che iniziano con la lettera A sono ottenute partendo da un foglio di 1 metro quadrato (A0), piegato su se stesso successivamente: il formato A3 è ottenuto con 3 pieghe successive, l’A4 con 4 pieghe, l’A5 con 5 pieghe. Un foglio in formato A3 misura 29,7 cm × 42 cm.
A4 (formato di carta)
A4 è il formato di carta per stampanti più diffuso al mondo e corrisponde a un foglio con dimensioni di 21 cm di larghezza e 29,7 cm di altezza (210×297 mm). Le sue dimensioni sono il doppio di un foglio A5 e la metà di un foglio A3.
A5 (formato di carta)
Formato standard internazionale di carta per stampanti con dimensioni 21 cm x 14,8 cm, la metà di un foglio A4.
ADF
Acronimo per Automatic Document Feeder (Alimentatore Automatico di Documenti). Puoi trovare questa sigla nelle stampanti all-in-one, nei fax, nelle fotocopiatrici e negli scanner, ed è la funzione che ti permette di inserire più fogli di carta per stampanti contemporaneamente, lasciando alla macchina il compito di prenderli uno per uno per la scansione o la stampa.
All In One (AIO)
Nel mondo delle stampanti, questa espressione inglese, traducibile con “tutto in uno”, indica apparecchi dotati di più funzioni: stampa, scansione, fotocopiatura. Quasi tutte le All in one sono dotate anche di fax. Queste periferiche sono generalmente ink-jet o laser, e quindi utilizzano carta per stampanti e cartucce per stampanti. In italiano sono definite anche Multifunzione.
Allineamento testine di stampa
L’allineamento delle testine di stampa è un’operazione che si effettua di norma alla prima accensione di una nuova stampante e al momento della sostituzione delle cartucce. Normalmente tutte le stampanti sono dotate di un software specifico per effettuare l’allineamento delle testine di stampa.
Auto Scan Mode
Funzione propria di alcuni scanner, di Epson o Canon per esempio, che permette di riconoscere in maniera del tutto automatica il tipo e le dimensioni del documento inserito (fotografia, immagine, testo): lo scanner regola di conseguenza le impostazioni della scansione senza alcun intervento.
Bluetooth
È una tecnologia che permette di collegare tra di loro, senza fili, due o più dispositivi fino a una distanza di 10 metri. Un esempio di utilizzo può essere quello di connettere a una stampante il proprio cellulare o fotocamera digitale per trasmettere e quindi stampare dati o foto.
Brother
Brother Industries Ltd. è un’azienda giapponese, fondata nel 1908, che produce stampanti, ma anche una grande varietà di altri dispositivi elettronici, tra i quali macchine per scrivere, fax, etichettatrici e stampanti per tessuti.
Buffer
In generale il buffer è una memoria utilizzata per immagazzinare dati da impiegare per un utilizzo immediato. Nel caso specifico di una stampante il buffer è dedicato a tenere in memoria i documenti e le immagini inviate in rapida successione dal computer e che vengono man mano stampate (la velocità di una stampante si misura in PPM, “Pages per minute”, cioè “pagine al minuto”).
Calcomp
Azienda che si occupa principalmente del mercato dei plotter e dei relativi materiali consumabili.
Carta bianca
È da sempre il tipo di carta più utilizzato. Si ricava dalla fibra di cellulosa (legno) e può essere sbiancata in due modi: con cloro o senza cloro.
La carta sbiancata con cloro causa notevoli problemi di inquinamento legati all’ingente quantità di acqua ed energia necessarie a produrla, ai prodotti chimici utilizzati per lo sbiancamento e all’approvvigionamento della sua materia prima.
La carta sbiancata senza cloro si differenzia dalla precedente solo per il processo di sbiancamento che in questo caso avviene con preparati a base di ossigeno. Di conseguenza in questo processo le acque di scarico inquinano decisamente meno.
Carta ecologica
L’esclusivo utilizzo di fibra di recupero e il modesto impiego di energia, acqua e prodotti chimici, determina l’alternativa più ecologica nel processo di creazione della carta (non prevede lo sbiancamento).
Il consumatore potrà orientarsi all’acquisto delle carte ecologiche con le Certificazioni ecologiche, come l’Ecolabel, il marchio valido in tutta l’Unione Europea che attesta la qualità ecologica, e che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale.
Indica infatti l’utilizzo di fibre riciclate o di fibre vergini provenienti da foreste a gestione sostenibile, la limitazione delle emissioni di anidride carbonica e di zolfo nell’aria durante la produzione e la riduzione delle emissioni inquinanti nelle acque.
Carta fotografica Glossy
Tipologia di carta per stampanti spessa, lucida e brillante (glossy), resistente all’umidità e ideale per cornici e album fotografici.
Carta fotografica Lucida
Carta per stampanti ideale per fotografie professionali ed amatoriali di altissima qualità, durevole nel tempo.
Carta fotografica Opaca
Carta per stampanti satinata, ottima per la creazione di materiale fotografico di alta qualità utilizzando stampanti ink-jet: il rivestimento a rapida asciugatura permette di produrre stampe eccezionali grazie ai tempi di asciugatura molto veloci, che garantiscono colori vivi, luminosi, realistici.
Carta riciclata
La materia prima di questo tipo di carta è la carta da macero.
Anche in questo caso si distinguono due sottotipi:
– carta da maceropre-consumer, che deriva da fogli di carta non stampata e non immessi nel ciclo commerciale o da rifili di cartiera (ritagli di carta già selezionata, necessitano di una lavorazione meno complessa e forniscono un prodotto più simile alla carta nuova)
– carta da macero post-consumer, ottenuta invece da fogli di carta stampata raccolti e disinchiostrati.La carta riciclata distribuita in commercio può avere una percentuale di materia prima riciclata post consumo pari al 100%, oppure può anche essere costituita da fibra vergine, ma non superiore al 40% per essere definita riciclata.
Trattandosi quindi di un prodotto che deriva da materiale riciclato, questa carta deve essere ripulita delle sporcizie e impurità che presenta, attraverso lo sbiancamento, che tradizionalmente utilizzava il cloro, ma oggi può avvenire anche con altri agenti, come l’ossigeno o il perossido di idrogeno.
Essendo il cloro una sostanza presente in natura, lo è anche nella carta. Non si può quindi parlare di carta priva di cloro, ma di processo di sbiancamento senza cloro.
A questo proposito si distinguono due tipi di paste utilizzate per lo sbiancamento:
• ECF (Elemental chlorine free), prive dì cloro allo stato elementare
• TCF (Totally chlorine free), totalmente prive di cloro.
Cartucce compatibili
Sono le cartucce per stampanti ink-jet non originali prodotte ex novo e compatibili con le caratteristiche tecniche delle cartucce originali. Il termine Ink-jet indica la tecnologia detta “a getto d’inchiostro” le cui cartucce sono dotate di un serbatoio, solitamente di materiale plastico, contenente l’inchiostro e sono prodotte con e senza “testina di stampa”, cioè con e senza il dispositivo che regola la fuoriuscita del getto d’inchiostro. Nel secondo caso la testina è installata direttamente sulla stampante e la cartuccia non è altro che un semplice serbatoio. Le cartucce compatibili appartengono per lo più alla seconda categoria (senza testina), quindi adatte per stampanti con testina incorporata come tutte le macchine Epson e alcuni modelli della Canon, HP e della Brother.
Cartucce originali
Si tratta delle cartucce per stampanti prodotte e commercializzate direttamente dai produttori delle stampanti per i propri modelli e che riportano quindi lo stesso marchio della stampante su cui possono essere montate. Sono dette anche cartucce OEM, acronimo di “Original Equipment Manufacturer”.
Cartucce per stampanti
Le cartucce per stampanti sono dispositivi rimovibili contenenti l’inchiostro per i processi di stampa.
Il termine cartucce per stampanti si riferisce principalmente a due tipologie di prodotto e quindi a due tecnologie di stampa, quella a getto d’inchiostro (ink-jet) che utilizza inchiostro liquido e quella laser che utilizza invece polvere di toner ovvero inchiostro secco.
Le cartucce per stampanti a getto d’inchiostro possono essere costituite da un semplice serbatoio, normalmente di materiale plastico, o incorporare in un unico blocco il serbatoio e la testina di stampa, cioè il vero e proprio dispositivo che realizza l’espulsione delle minuscole gocce di inchiostro che compongono l’immagine sul foglio di carta.
Le cartucce per stampanti laser sono invece i cosiddetti toner costituiti appunto da una polvere sottilissima che diventa inchiostro liquido grazie alla temperatura del fusore, per poi essere fissato grazie al calore e alla pressione del rullo sul supporto cartaceo.
Alcuni modelli di cartucce per stampanti ink-jet sono provviste di un chip che ha la funzione di stimare il livello di inchiostro e avvisare quando è il momento della sostituzione.
In alcuni tipi di cartucce, è previsto un blocco automatico del sistema quando il chip segnala che l’inchiostro è esaurito. Questa funzione è al centro di numerose polemiche perché limita pesantemente la possibilità da parte del consumatore di utilizzare cartucce per stampanti diverse da quelle originali.
Cartucce ricaricate
Vengono così chiamate le cartucce per stampanti inkjet (originali o rigenerate) che, una volta utilizzate, vengono nuovamente riempite d’inchiostro per poter essere riutilizzate. Eco Store, ha ideato e immesso sul mercato europeo un sistema esclusivo, chiamato Ink Evolution, per la ricarica on shop, che consente ai propri Clienti di ricaricare le loro cartucce inkjet direttamente nel punto vendita, a un prezzo molto vantaggioso. La macchina consente di svuotare e predisporre la cartuccia prima dell’operazione di ricarica, per restituire al Cliente un prodotto economico e di alta qualità garantito da Eco Store.
Esistono anche appositi kit di ricarica, adatti a chi ama il fai da te, che consentono invece di effettuare in casa l’operazione di refill (ricarica) del serbatoio della cartuccia.
Scopri il sistema di ricarica cartucce Ink Evolution, esclusiva europea di Eco Store.
Scopri i kit di ricarica cartucce Eco Store.
Cartucce rigenerate
Parlando di cartucce rigenerate si fa riferimento alle cartucce per stampanti con tecnologia ink-jet, cioè adatte per stampanti a getto d’inchiostro. Le cartucce rigenerate sono cartucce per stampanti originali esauste che, una volta recuperate dal circuito di smaltimento dei vuoti, vengono avviate al processo di rigenerazione.
Le cartucce rigenerate Eco Store nascono da un rigoroso processo di rigenerazione: ognuna subisce un attento controllo sia in fase di selezione iniziale e di lavorazione, sia in fase di verifica finale e solo dopo aver superato questi passaggi può passare al confezionamento.
Chip
È il dispositivo elettronico su cui è registrato il codice della cartuccia ed è adibito anche a salvare il livello d’inchiostro del consumabile. Il chip è ormai presente su quasi tutte le cartucce “solo serbatoio”, siano esse originali o compatibili Eco Store. Anche sulle cartucce con testina di ultima generazione è stato inserito un chip con medesime funzioni.
Ciano
Il Ciano è un colore complementare del rosso, ottenuto miscelando in parti uguali il verde e il blu, ed è uno degli inchiostri utilizzati nella stampa in quadricromia (o CMYK).
Curiosità: sulla carta per stampanti è fisicamente impossibile ottenere il colore ciano esatto, che risulta quindi meno “puro”.
Citizen
Azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di stampanti per etichette e codici a barre.
CMYK
È l’acronimo per Cyan, Magenta, Yellow, Black (ciano, magenta, giallo, nero), il modello di colore chiamato anche quadricromia. Si usa la “K” invece della “B” per Black per evitare di confonderlo con il Blu. Poiché miscelando Ciano, Magenta e Giallo in percentuali identiche si ottiene un colore marrone molto scuro (chiamato Bistro), nelle cartucce originali, nelle cartucce rigenerate e nelle cartucce compatibili è stato aggiunto il colore nero proprio per poter ottenere un nero uniforme sulla carta per stampanti.
Compaq
Fondata nel 1982 e specializzata nella produzione di computer, dal 2002 è uno dei marchi di Hewlett-Packard. Il suo nome deriva da COMPatibility A Quality.
Compuprint
Produttore italiano che progetta e produce stampanti.
CPI
Sigla che indica i character per inch, cioè caratteri per pollice (un pollice equivale a 2,54 cm). Si tratta di un’unità di misura indicata tra le caratteristiche di alcune stampanti ad aghi, per definire il numero di caratteri stampabili per pollice in senso orizzontale.
CPS
Sigla che indica quanti caratteri vengono stampati al secondo da un dispositivo di stampa: in una stampante ad aghi è un’importante unità di misura che ne indica velocità, qualità e capacità.
Digital
Azienda statunitense fondata nel 1957 e in seguito acquisita da Compaq e quindi da Hewlett-Packard, che oggi commercializza con il marchio HP tutta la produzione Digital.
DPI
Acronimo per Dots Per Inch (punti per pollice): è l’unità di misura che indica quanti punti sono stampati o visualizzati a schermo su una linea lunga un pollice (unità di misura corrispondente a circa 2,54 cm).
Maggiore è il valore di DPI più elevata sarà la risoluzione della stampa. I DPI sono riferiti a una qualità della stampante e non dipendono dalla tipologia di cartucce per stampanti utilizzate, che possono essere cartucce rigenerate, cartucce compatibili o cartucce originali.
Draft
In italiano “bozza”, è una particolare modalità di stampa a bassa risoluzione utilizzata per valutare la resa grafica di un’impaginazione su carta, prima di stampare il documento definitivo. Solitamente la velocità di stampa di una bozza è molto più veloce di una stampa ad altra risoluzione, proprio perché meno definita.
Driver
Parte di software che permette la comunicazione fra il sistema operativo di un computer e una periferica. La stampante, lo scanner, il lettore di CD-ROM, il modem, etc. sono delle periferiche e devono avere il proprio driver specifico per poter funzionare correttamente con la macchina alla quale sono collegati. Solitamente le confezioni d’acquisto di queste periferiche contengono un CD-ROM con i driver di riferimento.
Drum o tamburo
Il tamburo è un componente della stampante laser con forma cilindrica. Prima di ogni stampa viene sottoposto ad una carica elettrostatica. Il laser disegna le aree di stampa sul tamburo tracciando punti caricati positivamente e negativamente. In seguito la polvere del toner si depositerà sul tamburo in corrispondenza delle cariche di segno opposto.
Il foglio passando intorno al tamburo raccoglie la polvere di toner che poi verrà fissata tramite il gruppo fusore. Quest’ultimo raggiunge temperature molto elevate (circa 200°) e consente la trasformazione della polvere in stato liquido, per poi essere fissata grazie al calore e alla pressione del rullo sul supporto cartaceo.
Epson
Compagnia giapponese che opera nel mercato dell’elettronica di consumo. In particolare produce prodotti per l’acquisizione delle immagini e la stampa, destinati ai mercati consumer e business, della fotografia e della grafica. “Il nome Epson deriva dall’idea che la società sia figlia (“son”) di EP-101, la più piccola stampante elettronica (Electronic Printer, EP) al mondo, creata nel 1964” – fonte [www.epson.it]. Epson è anche uno dei principali produttori di stampanti, inkjet e laser, e terminali POS a valore aggiunto per il mercato della vendita al dettaglio, di dispositivi elettronici e di robot per l’automazione industriale.
Esacromia
È un’evoluzione della quadricromia, ed è stata sviluppata per cercare di avvicinarsi alla qualità fotografica. Esistono due tipi di esacromia, entrambi con base di partenza nella quadricromia CMYK (Ciano, Magenta, Giallo, Nero): aggiungendo l’arancione e il verde (CMYKOG) si espande la gamma dei colori stampabili possibili sulla carta per stampanti; aggiungendo il ciano chiaro e il magenta chiaro (CcMmYK) è possibile migliorare la qualità e la quantità delle sfumature stampabili.
Estrattori d’aria
Nel caso delle stampanti, gli estrattori d’aria sono le ventole situate generalmente su un lato, adibite a dissipare il calore prodotto in fase di stampa, e che fanno sì che la macchina non si surriscaldi. È su queste aperture che vanno applicati i filtri per stampanti laser, utili a filtrare le polveri sottili prodotte durante il funzionamento della macchina. Eco Store, attento al benessere dei propri Clienti, propone, nei suoi 300 punti vendita, i filtri per stampanti laser, grazie ai quali basteranno 0,0004 € a copia per essere protetti.
Fattore di scala
È una funzione presente in alcune stampanti utile per stampare su un formato di carta un documento creato in un altro formato. Sarà quindi possibile adattare a una carta per stampanti in formato A5 un documento realizzato originariamente in formato A4.
Fax
Il fax (per esteso telefax) è un servizio telefonico che permette la trasmissione (e la ricezione) di immagini fisse, in genere documenti. Generalmente si chiamano fax anche l’apparecchio per la trasmissione e il documento stampato ottenuto. Come funziona il fax? Uno scanner acquisisce l’immagine del foglio inserito nella macchina e lo converte in dati digitali; questi vengono spediti attraverso la connessione telefonica a un apparecchio simile che riconverte il tutto e lo stampa su carta. I fax prodotti fino agli anni 90 utilizzavano stampanti termiche, mentre oggi si utilizzano stampanti ink-jet e laser che stampano su fogli A4 e su comune carta per stampanti.
Filtri per stampanti
Sono dei semplici dispositivi di filtraggio che possono essere applicati su stampanti laser, fax e fotocopiatrici per filtrare le polveri sottili in fase di stampa. Le polveri sottili, conosciute anche come aerosoli, possono essere definite come particelle aerodisperse o particelle di materiali solidi o liquidi più piccole di 10 micrometri. Queste particelle sono almeno 10 volte più piccole del diametro di un capello umano. Nel caso delle stampanti laser le polveri sottili vengono prodotte mentre la macchina è in funzione e fuoriescono attraverso gli “estrattori d’aria”, aperture adibite alla ventilazione del meccanismo di stampa. I filtri per stampanti laser, fax e fotocopiatrici, consentono quindi di mantenere pulita l’aria dell’ambiente circostante (ufficio, casa o edificio pubblico) eliminando le polveri prodotte durante il processo di stampa.
Firewire
Conosciuta anche come standard IEEE 1394, è un’interfaccia standard di trasferimento dati, che permette lo scambio di dati fra una periferica esterna e il pc.
Firmware
Software di base delle periferiche che ne contiene le informazioni per il corretto funzionamento. È possibile effettuare modifiche al firmware, ma è un’operazione molto rischiosa, perché potrebbe compromettere definitivamente il funzionamento del dispositivo.
Font
Termine utilizzato in tipografia e in informatica per indicare un insieme di caratteri tipografici caratterizzati da uno stile grafico comune, e che possono assumere. Gli esempi più famosi di font sono il Times New Roman, il Verdana e l’Arial. Eco Store, in linea con la propria mission, suggerisce l’utilizzo di un font molto particolare ma poco conosciuto che consente di risparmiare l’inchiostro delle cartucce per stampanti pur conferendo alla stampa un’ottima leggibilità, in particolare nel caso di documenti di uso domestico e non professionale, oppure nel caso delle bozze di stampa.
Si chiama EcoFont ed è scaricabile gratuitamente da Internet al seguente indirizzo: http://www.ecofont.eu/ecofont_it.html
Formati carta
I formati della carta per stampanti, ma non solo, a livello internazionale sono regolati dalla norma ISO 216, che stabilisce le dimensioni per i formati A0, A1, A2, A3, A4, A5, …, A10 (e corrispondenti formati B e C).
Franchising
Eco Store è una catena di franchising di cartucce. Il franchising, detto anche affiliazione commerciale, è una formula di collaborazione tra imprenditori per la distribuzione di beni o servizi, che vede da una parte un’azienda con una formula commerciale consolidata (affiliante o franchisor) e dall’altra una società o una persona fisica (affiliato o franchisee) che aderisce a questa formula.
Il franchising di cartucce Eco Store garantisce l’esperienza di una grande catena e tutto il supporto necessario. Bastano 25 mq di superficie minima per aprire un negozio in franchising di cartucce.
Getto d’inchiostro (ink-jet)
È una tecnica di stampa basata sul funzionamento di una testina formata da piccoli forellini che spruzza l’inchiostro direttamente sulla carta. Le testine vengono mosse su tutta la larghezza del foglio tramite un carrello, il cui movimento è sincronizzato con il sistema di avanzamento della carta. La stampa avviene riga per riga.
L’inchiostro può essere proiettato con due diverse tecnologie: termica o bubble jet (utilizzata da HP, Canon e Lexmark) o piezoelettrica (propria del marchio Epson).Metodo bubble jet: attraverso il calore si forma una piccola bolla all’interno della cartuccia che espandendosi spinge l’inchiostro sottostante sulla carta.
Metodo Piezoelectric: prevede l’uso di un cristallo posto sulla cartuccia che, ricevendo una carica elettrica, inizia a vibrare spingendo giù una piccola goccia di inchiostro sul foglio. L’inchiostro che va ad impattare la carta è contenuto in una o più cartucce ed è solitamente di più colori, che vengono mescolati per ottenere quello da stampare. Solitamente queste stampanti hanno infatti 2 cartucce, una per il nero e l’altra per il colore.
In entrambe le tipologie, per capire quanto piccoli siano gli spruzzi d’inchiostro esercitati per stampare, basti pensare che una singola goccia di inchiostro è circa un milionesimo di quello di una goccia d’acqua che esce da un contagocce.
Giallo
Il giallo è uno dei tre colori primari (con ciano e magenta) ed è complementare al viola. Curiosità: sono individuate ben 30 gradazioni diverse per il colore giallo.
Grammatura
Termine utilizzato nel campo della tipografia e nella produzione e consumo di carta per stampanti e correlati. La definizione tecnica la indica come “il peso di un foglio di carta di un metro quadro di superficie”: questo significa che per una carta con grammatura 160 (numero che si trova generalmente indicato sulle confezioni), un foglio grande un metro quadrato peserà 160 grammi.
Attenzione quindi a non confondere la grammatura con lo spessore del foglio, perché nella definizione del peso entrano in gioco diversi fattori: per esempio presenza in diverse quantità di fibra di legno e modalità diverse di lavorazione.
Hewlett-Packard (HP)
Multinazionale americana dell’informatica: nel campo delle stampanti è uno dei maggiori produttori mondiali, e produce stampanti, cartucce d’inchiostro, cartucce per toner e le più svariate tipologie di carta per stampanti.
IBM
Acronimo per International Business Machine, IBM è la più grande azienda informatica del mondo, conosciuta anche con il soprannome di Big Blue. Ha divisioni che si occupano di qualsiasi comparto del mercato informatico e del software.
Inchiostro
L’inchiostro è una soluzione acquosa che contiene al suo interno dei coloranti, ai quali vengono aggiunti additivi chimici per modificarne le caratteristiche principali. Esistono due tipi di inchiostro per stampanti ink-jet: dye based, in cui i coloranti sono disciolti nel liquido o a pigmenti, in cui i coloranti sono composti da piccole particelle in sospensione nel liquido.
Ink-jet (getto d’inchiostro)
È una tecnica di stampa basata sul funzionamento di una testina formata da piccoli forellini che spruzza l’inchiostro direttamente sulla carta. Le testine vengono mosse su tutta la larghezza del foglio tramite un carrello, il cui movimento è sincronizzato con il sistema di avanzamento della carta. La stampa avviene riga per riga.
L’inchiostro può essere proiettato con due diverse tecnologie: termica o bubble jet (utilizzata da HP, Canon e Lexmark) o piezoelettrica (propria del marchio Epson).Metodo bubble jet: attraverso il calore si forma una piccola bolla all’interno della cartuccia che espandendosi spinge l’inchiostro sottostante sulla carta.
Metodo piezoelectric: prevede l’uso di un cristallo posto sulla cartuccia che, ricevendo una carica elettrica, inizia a vibrare spingendo giù una piccola goccia di inchiostro sul foglio. L’inchiostro che va ad impattare la carta è contenuto in una o più cartucce ed è solitamente di più colori, che vengono mescolati per ottenere quello da stampare. Solitamente queste stampanti hanno infatti 2 cartucce, una per il nero e l’altra per il colore.
In entrambe le tipologie, per capire quanto piccoli siano gli spruzzi d’inchiostro esercitati per stampare, basti pensare che una singola goccia di inchiostro è circa un milionesimo di quello di una goccia d’acqua che esce da un contagocce.
IrDA
È un sistema presente in alcune stampanti che consente di trasmettere dati dal pc o da un telefono palmare alla stampante senza l’utilizzo di cavi, ma con i raggi infrarossi. Il sistema è gradualmente sostituito dai più efficienti Bluetooth e Wi-Fi.
Konica
Konica nasce nel 1873 dalla volontà di Rokusaburo Sugiura, venditore di materiale fotografico. Nel 2003 si fonde con Minolta per formare Konica Minolta. Nel 2007 la compagnia si concentra sulla produzione di fotocopiatrici, stampanti e apparecchiature grafiche di alta tecnologia.
Lame di dosaggio
Le lame di dosaggio sono componenti lineari di materiale plastico flessibile posizionati all’interno del toner che servono per regolare il flusso di polvere verso il tamburo, per evitare dispersioni di materiale.
Laser – tecnologia di stampa
Un fascio laser disegna linea per linea le aree di stampa su un’unità fotosensibile, detta tamburo (o drum), mediante zone caricate positivamente e negativamente. A questo punto il toner, una polvere molto sottile composta da inchiostro e plastica, aderisce alle zone caricate della pagine, creando l’immagine o il testo.
Il foglio passando intorno al tamburo raccoglie la polvere di toner che poi verrà fissata tramite il gruppo fusore. Quest’ultimo raggiunge temperature molto elevate (circa 200°) e consente la trasformazione della polvere in stato liquido, per poi essere fissata grazie al calore e alla pressione del rullo sul supporto cartaceo. I vantaggi della stampante laser sono la velocità di stampa, la durata del toner e il ridotto “costo per copia” rispetto alle ink-jet. Mentre gli svantaggi sono rappresentati dalla limitata qualità di stampa, la rumorosità e il rilascio polveri sottili nell’ambiente.
Questa tecnica di stampa può sfruttare anche la tecnologia LED
LaserJet
LaserJet è il marchio registrato da Hewlett-Packard (HP) per definire le stampanti che utilizzano la tecnologia elettrofotografica (laser).
LCD
LCD è uno schermo a cristalli liquidi; nelle stampanti serve per visualizzare tutte le opzioni e le operazioni che si stanno svolgendo. È particolarmente utile nelle stampanti portatili o di piccole dimensioni non collegate al PC ma alla fotocamera o al telefono. In questo caso lo schermo serve anche per visualizzare l’anteprima di stampa.
LCD
LCD è uno schermo a cristalli liquidi; nelle stampanti serve per visualizzare tutte le opzioni e le operazioni che si stanno svolgendo. È particolarmente utile nelle stampanti portatili o di piccole dimensioni non collegate al PC ma alla fotocamera o al telefono. In questo caso lo schermo serve anche per visualizzare l’anteprima di stampa.
Lexmark
Lexmark è un produttore statunitense di stampanti (getto d’inchiostro e laser), prodotti multifunzione, accessori e servizi. Lexmark è stata fondata nel 1991 come “costola” dell’IBM; attualmente produce apparecchiature anche per altri produttori, come Dell.
Magenta
Il magenta è uno dei colori usato per creare le gradazioni di rosso. Le stampanti a colori possono essere suddivise secondo il processo di stampa : nella tricromia utilizzano ciano, magenta e giallo; nella quadricromia utilizzano i tre colori base citati più il nero; nell’esacromia usano in più due tinte chiare di ciano e magenta, per rendere meglio le mezzetinte.
Margini di stampa
I margini di stampa servono a definire gli spazi del foglio di carta per stampanti che circondano la zona che contiene l’immagine o il testo. Possono essere impostati a piacimento, allargando o stringendo la zona di contorno alla stampa. Più i margini sono stretti, meno carta si utilizza durante la stampa.
Memory Card
La Memory Card è una scheda portatile di ridottissime dimensioni che consente di immagazzinare dati come musica, file o immagini. Alcune stampanti contengono un lettore di schede di memoria e consentono di stampare direttamente le immagini in esse contenute senza passare dal PC, ma semplicemente dal device con un collegamento USB, Bluetooth o Wi-Fi.
Micrometro
Il micrometro è l’unità di misura della lunghezza corrispondente a un milionesimo di metro. Definito anche Micron, serve a definire la grandezza delle particelle della polvere di toner.
I filtri per stampanti laser scelti da Eco Store filtrano polveri sottilissime che arrivano fino a dimensioni di 10 micrometri.
Inoltre il micron si usa per definire la grandezza di una singola goccia di’inchiostro che viene impressa sul foglio da una cartuccia inkjet in fase di stampa.
Millilitro
Il Millilitro (Ml) è l’unità di misura per calcolare la quantità di inchiostro contenuto nelle cartucce per stampanti. È un valore da considerare anche per le cartucce compatibili o per le cartucce rigenerate; è altresì importante nel processo di ricarica delle cartucce per stampanti. In linea di massima un millilitro di inchiostro pesa un grammo.
Minolta
Minolta è un’azienda giapponese produttrice di macchine fotografiche, fotocopiatrici, fax e stampanti. Fondata a Osaka nel 1928 col nome di Nichi-Doku Shashinki Shōten da Kazuo Tajima, produsse i primi apparecchi col marchio Minolta nel 1933. Nel 2003 la Minolta si è fusa con Konica, dando vita alla Konica Minolta.
Multifunzione
Si tratta di stampanti concepite per eseguire diverse operazioni: stampare, scansionare, fotocopiare. Diverse macchine multifunzione sono dotate anche di fax. Le stampanti multifunzione in genere hanno un costo superiore rispetto a una normale stampante ma inferiore rispetto alla somma delle macchine separate, e inoltre consentono una riduzione dell’ingombro fisico di tutti gli apparati che sostituiscono. Queste periferiche sono generalmente ink-jet o laser, e quindi utilizzano carta per stampanti e cartucce per stampanti. Il termine inglese con cui sono comunemente conosciute è ALL IN ONE.
Multipack
Il multipack non è altro che un set completo di cartucce in un’unica confezione, adatto alla sostituzione delle cartucce esauste. Eco Store offre diversi tipi di multipack il cui obiettivo è quello di offrire ai Clienti un assortimento conveniente, cioè una vasta gamma di prodotti e di prezzi fra i quali poter scegliere la soluzione più adatta alle loro esigenze. Il risparmio è maggiore rispetto all’acquisto di una singola cartuccia, arriva fino al 70% e consente, inoltre, di effettuare una scorta di lungo periodo.
Esempi di multipack:
– 2 cartucce nere e 1 colore per stampanti a cartucce nero/colore
– 1 cartuccia nero e 3 colori per stampanti in quadricromia a colori separati
– 1 cartuccia nero e 5 colori per stampanti in esacromia a colori separati
Nastro
Il nastro inchiostrato è il componente della stampante ad aghi che contiene l’inchiostro necessario alla stampa. Durante il processo le testine della stampante battono sul nastro e quest’ultimo entra in contatto con la carta per stampanti definendo i caratteri.
NEC
NEC è un’azienda multinazionale fondata nel 1898, conosciuta anche come Nippon Electric Company; è una società produttrice del settore Information Technology. Produce anche stampanti laser, a matrice, a sublimazione.
Nero
Il nero è uno dei colori più utilizzati durante la stampa. L’unico utilizzato nella stampa in bianco e nero, è uno dei quattro principali nel sistema di stampa in quadricromia, oppure detto CMYK.
Oki
OKI è un’azienda giapponese fondata da Kibataro Oki nel 1881 con il nome Meikosha, poi diventata nel 1499 Oki Electric Industry. Oki produce fax, stampanti con tecnologia laser, laser a tecnologia LED e stampanti a matrice di aghi.
Panasonic
Panasonic è il marchio dell’azienda giapponese Matsushita Electronics utilizzato per commercializzare dispositivi elettronici dei più svariati settori. Panasonic produce anche stampanti laser, compatte, a sublimazione.
PCR Primary Charger Roller
Nell’ambito delle stampanti laser il Primary Charger Roller è il dispositivo che carica negativamente la superficie del tamburo e lo prepara per essere “scritto” tramite il fascio laser.
Periferica
Dispositivo hardware esterno al computer, ma ad esso collegato per ricevere o inviare dati.
La stampante, il monitor, il mouse, l’Hard Disk, i lettori CDROM/DVD, etc. sono esempi di periferiche.
Esistono tre tipi di periferiche:
• periferiche di output (es: monitor)
• periferiche di input (es: tastiera)
• periferiche di input/output(es: chiavetta usb).
Sebbene il termine suggerisca l’idea di qualcosa di aggiuntivo – e quindi non strettamente essenziale – molti di questi dispositivi si rivelano di primaria importanza nell’economia di un sistema di elaborazione dati che possa dirsi totalmente efficiente.
Plotter
È un macchinario di ampie dimensioni specializzato nella stampa di supporti di grande formato. È il dispositivo di output ideale per la stampa di progetti architettonici, meccanici, elettrici.
Oggi viene anche utilizzato nell’ambito della grafica e della pubblicità grazie alle moderne tecnologie che consentono al plotter di stampare a colori e addirittura di ritagliare i supporti grafici (plotter da taglio).
Polveri sottili
Le polveri sottili, conosciute anche come aerosoli, possono essere definite come particelle aerodisperse o particelle di materiali solidi o liquidi più piccole di 10 micrometri. Queste particelle sono almeno 10 volte più piccole del diametro di un capello umano. Nel caso delle stampanti laser le polveri sottili vengono prodotte mentre la macchina è in funzione e fuoriescono attraverso gli “estrattori d’aria”, aperture adibite alla ventilazione del meccanismo di stampa. Attraverso appositi filtri si possono evitare dispersioni di queste sostanze sia in casa sia nell’ambiente di lavoro.
I filtri per stampanti laser scelti da Eco Store assorbono polveri che arrivano fino a dimensioni di 10 micrometri.
POS (Point of Sale)
Questa sigla (Point Of Sale) indica il sistema e quindi l’apparecchiatura in dotazione agli esercizi commerciali attraverso la quale avvengono i pagamenti con carta di credito o bancomat. È di fatto un sistema di stampa perché al termine della transazione fornisce la stampa dello scontrino che attesta l’avvenuta o la mancata operazione bancaria.
PPM
Acronimo che sta per “Pages per minute”, cioè “pagine al minuto”: è l’unità di misura per determinare la velocità di stampa.
La velocità delle stampanti di nuova generazione parte da circa 15ppm (A4 stampa InkJet colore) e arriva a 60ppm (A4 stampa laser).
Ci sono modelli di fotocopiatrici in grado di stampare anche a 90ppm.
PRC
Su alcuni tipi di cartucce compatibili oppure originali si trova la dicitura “Made in P.R.C.”. È l’acronimo di People’s Republic of China, ovvero “Fabbricato in Cina”.
PS (o Postscript)
PostScript è un linguaggio informatico creato per la descrizione di pagine e immagini, originariamente utilizzato per il controllo delle stampanti. PS è la sigla corrispondente che definisce il formato dei file scritti in PostScript.
Quadricromia o CMYK
Modalità di gestione del processo di stampa nella quale i colori sono formati usando inchiostri delle quattro tonalità di base: Cyan, Magenta, Yellow, Black (ciano, magenta, giallo, nero). Si usa la “K” invece della “B” per Black per evitare di confonderlo con il Blu.
Per questo la quadricromia viene definita anche CMYK. Con queste tonalità di base è possibile riprodurre tutte le sfumature dello spettro colore.
RAEE
RAEE è l’acronimo di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
In informatica sono apparecchiature come Pc, stampanti, scanner. Questo tipo di rifiuti necessitano di un determinato processo di smaltimento regolato da un decreto legislativo, che determina i requisiti dei centri specializzati autorizzati alla gestione e allo smaltimento dei RAEE.
RAM
Nelle stampanti la RAM è la memoria utilizzata per velocizzare l’elaborazione del processo di stampa; normalmente viene indicato il valore di serie e quello massimo raggiungibile in MB.
Refill – Kit refill toner
Il kit di ricarica toner (kit refill) è un prodotto che consente di ricaricare senza l’ausilio di tecnici specializzati la cartuccia toner della stampante.
Il kit refill toner Eco Store consente di ricaricare la maggior parte dei toner in commercio, in pochi minuti e con tre semplici passaggi: buca, riempi, chiudi.
Refuso
Un refuso è un errore di stampa causato dallo scambio di uno o più caratteri, causato da un problema meccanico o da un errore durante la battitura del testo.
Reset
Tasto presente sulle stampanti che riporta alle impostazioni originali attraverso un segnale detto INIT, che simula lo spegnimento e la riaccensione. Esso ha il compito di portare il sistema in uno stato operativo, riavviando il software ed i servizi necessari.
RGB
Acronimo che corrisponde a Rosso (Red), Verde (Green), Blu (Blue), sistema detto anche tricromia. Modalità di gestione del processo di stampa che si basa sulla composizione di tre colori principali, detti “sottrattivi”: il rosso, il verde, il blu.
Ricarica cartucce
La ricarica di cartucce è un modo per continuare il ciclo di vita delle cartucce per stampanti esauste: attraverso il processo della ricarica, le cartucce per stampanti inkjet, originali o rigenerate, vengono nuovamente riempite d’inchiostro per poter essere riutilizzate.
Grazie all’esclusivo sistema Ink Evolution, nei negozi di cartucce Eco Store la ricarica delle cartucce per stampanti può essere effettuata in pochi minuti e a un costo conveniente.
Esistono anche appositi kit “fai da te” per la ricarica delle cartucce, che contengono boccette di inchiostro, siringhe, guanti e istruzioni complete di immagini, per una semplice e corretta ricarica delle cartucce.
Ricoh
Ricoh è una compagnia giapponese fondata nel 1936 in origine con il nome Riken Kankoshi. È un produttore di materiali elettronici, principalmente di apparecchiature per l’ufficio come fotocopiatrici, fax e stampanti. Dagli anni ottanta acquisisce diversi marchi del settore: l’ultimo, NRG, nel 2008.
Risoluzione
Nella stampa la risoluzione definisce la precisione del lavoro della stampante nella fedeltà della rappresentazione di caratteri o immagini sul foglio impresso. È misurata in punti per pollice quadrato (dpi).
Scanner
Lo scanner è un dispositivo da utilizzare collegato ad un computer che serve a “fotografare” qualsiasi forma di superficie come fogli, fotografie, pagine di libri o riviste, trasformando il contenuto copiato in un’immagine digitale.
Scheda di memoria
Una scheda di memoria (o memory card), è un dispositivo di piccole dimensioni che consente di immagazzinare dati in forma digitale. La stampante può essere dotata di un dispositivo di alloggiamento per una scheda di memoria. In questo modo, nella stampa di file o immagini, si può evitare di passare dal Pc per lo scaricamento e farlo direttamente dalla stampante senza l’utilizzo di collegamento USB o wireless.
SCSI
È un interfaccia standard (Small Computer System Interface) creata per il trasferimento di dati fra i dispositivi interni di un computer (disco fisso, scheda madre, memoria RAM, etc…). Esistono stampanti SCSI, ma viene principalmente usato per dispositivi come scanner e lettori ottici (CD e DVD). L’interfaccia SCSI è oggi utilizzata, per via degli elevati costi di implementazione, su workstation, server e periferiche ad alte prestazioni.
Sensore CCD
Il sensore CCD è un componente elettronico contenuto negli scanner: il sensore serve per “fotografare” l’immagine inserita nel dispositivo, attraverso tre passaggi consecutivi corrispondenti ai tre colori RGB (Red, Green, Blue).
Serbatoio
Il serbatoio è il componente plastico della cartuccia che contiene l’inchiostro. Dal serbatoio il liquido passa attraverso la testina di stampa e in seguito viene espulso tramite gli ugelli posti sulla testina.
Sharp
Azienda giapponese fondata nel 1912 da Tokuji Hayakawa che produce diverse classi di dispositivi elettronici: per il settore business produce Copy-printer digitali, stampanti laser jet di rete, fax e soluzioni per l’ufficio.
Spugne
Le spugne si trovano sul fondo delle stampanti di tipo ink-jet: servono per recuperare l’inchiostro in eccesso utilizzato dalle testine durante il processo di stampa. Una volta sature, vanno sostituite.
Stampante
La stampante è la periferica attraverso cui è possibile stampare le informazioni digitali quali documenti, immagini e altro, contenute in un computer.
Le stampanti possono essere suddivise in due grandi categorie:
Ad impatto
In questo tipo di stampanti c’è un meccanismo che tocca in qualche modo la carta per imprimere il carattere da stampare. Tipiche stampanti ad impatto sono le seguenti:
– Stampanti a matrice di aghi, in cui una serie di piccoli aghi spingono appunto il nastro inchiostrato contro la carta imprimendola
– Stampanti a caratteri, che funzionano come una macchina da scrivere e hanno quindi un nastro con tutti i caratteri disegnati pronti per essere spinti contro il nastro inchiostrato e la carta
Senza impatto
Questo tipo di stampanti non toccano la carta per creare un immagine ma riescono ad imprimerla in altri modi. Le stampanti di questo tipo sono:
– Stampanti a getto d’inchiostro (ink-jet) che usano dei piccoli fori per spruzzare l’inchiostro sulla carta
– Stampanti laser, che usano inchiostro secco (il toner) che viene incollato sulla carta mediante carica elettrostatica
– Stampanti termiche, che con carta auto-cromata (la carta è in realtà formata da tre strati: uno rosso, uno giallo e uno blu) vengono attivate mediante il calore prodotto in ogni singolo punto della carta stessa.
Star
Fondata in Giappone nel 1947, Star Micronics è uno dei più grandi produttori al mondo di dispositivi per la stampa. Star produce tutti i tipi di stampanti ma ha sviluppato una particolare esperienza nella tipologia POS (Point Of Sale).
TallyGenicom
TallyGenicom è stata acquisita da Printronix, Inc. nel 2009. Printronix, Inc. è uno degli sviluppatori, produttori e fornitori leader di soluzioni per la stampa per applicazioni industriali e business. Costituita nel Delaware, Printronix è stata fondata nel 1974.
Tamburo o drum
Il tamburo è un componente della stampante laser con forma cilindrica. Prima di ogni stampa viene sottoposto ad una carica elettrostatica. Il laser disegna le aree di stampa sul tamburo tracciando punti caricati positivamente e negativamente. In seguito la polvere del toner si depositerà sul tamburo in corrispondenza delle cariche di segno opposto.
Il foglio passando intorno al tamburo raccoglie la polvere di toner che poi verrà fissata tramite il gruppo fusore. Quest’ultimo raggiunge temperature molto elevate (circa 200°) e consente la trasformazione della polvere in stato liquido, per poi essere fissata grazie al calore e alla pressione del rullo sul supporto cartaceo.
Tecnologia di stampa a caratteri
Detta anche “a margherita”, una stampante a caratteri dispone di un meccanismo rotante costituito da un set di caratteri metallici o in plastica, fissati alle estremità di altrettanti raggi. La margherita ruota fino al carattere desiderato e un martelletto proietta il raggio sul foglio.
Si tratta di un sistema piuttosto antiquato, lento e rumoroso, che produce stampe di qualità modesta.
Tecnologia di stampa a inchiostro solido
Tecnologia simile a quella a getto d’inchiostro, ma in grado di offrire anche su carta comune immagini dall’aspetto fotografico, grazie alla lucidità della cera. L’impiego di queste stampanti si sta espandendo sempre più.
La tecnologia “solid ink” utilizza degli stick di inchiostro solido al posto dell’inchiostro fluido o delle cartucce di toner abitualmente utilizzate nelle stampanti. Lo stick di inchiostro viene caricato nella stampante e successivamente sciolto ed utilizzato per produrre immagini sulla carta in un processo molto simile alla stampa offset.
Gli stick non sono tossici e si possono maneggiare senza alcuna conseguenza nociva, poiché composta da oli vegetali.
Tecnologia di stampa ad aghi
Funzionano mediante la testina di stampa che contiene una matrice di aghi metallici allineati verticalmente e dotati ognuno di un piccolo elettromagnete che serve a controllarli e a spararli contro il nastro nero inchiostrato interposto tra loro e la carta.
La pressione esercitata dall’ago sul nastro fa sì che questo venga a contatto con la carta lasciando impresso un puntino corrispondente Per stampare un singolo carattere, formato da una matrice di punti, vengono quindi magnetizzati i relativi aghi che con il processo visto prima provvedono a stamparlo. La tecnologia usata per queste stampanti è stata superata prima da quelle a getto d’inchiostro e poi da quelle laser che oltretutto sono molto più veloci e silenziose.
Nonostante questo però, esse continuano ad essere apprezzate sia per il prezzo contenuto sia per la possibilità di poter stampare su moduli a ricalco, cosa impossibile per le stampanti più moderne che non sono del tipo ad impatto.
Tecnologia di stampa con carta termica
Le stampanti a carta termica non impiegano cartucce e inchiostro ma un rotolo di carta speciale, trattata chimicamente in modo tale che si annerisca nel momento in cui viene scaldata.
Una testina larga quanto il foglio di carta termica, costituita da una fila di resistenze elettriche che si scaldano durante la fase di stampa, impressiona l’immagine o le lettere sul foglio mentre questo vi scorre sotto.
Era impiegata nei primi apparecchi telefax, ma i documenti stampati tendevano ad ingiallire e diventare illeggibili in breve tempo. Attualmente la tecnica che impiega la carta termica è soprattutto utilizzata nelle stampanti di registratori di cassa, bilance, parchimetri etc.
Tecnologia di stampa laser
Il funzionamento di queste stampanti prevede l’utilizzo della tecnologia laser. Un fascio laser disegna linea per linea le aree di stampa su un’unità fotosensibile, detta tamburo (o drum), mediante zone caricate positivamente e negativamente. A questo punto il toner, una polvere molto sottile composta da inchiostro e plastica, aderisce alle zone caricate della pagine, creando l’immagine o il testo.
Il foglio passando intorno al tamburo raccoglie la polvere di toner che poi verrà fissata tramite il gruppo fusore. Quest’ultimo raggiunge temperature molto elevate (circa 200°) e consente la trasformazione della polvere in stato liquido, per poi essere fissata grazie al calore e alla pressione del rullo sul supporto cartaceo. I vantaggi della stampante laser sono la velocità di stampa, la durata del toner e il ridotto “costo per copia” rispetto alle ink-jet. Mentre gli svantaggi sono rappresentati dalla limitata qualità di stampa, la rumorosità e il rilascio di polveri sottili nell’ambiente.
Questa tecnica di stampa può sfruttare anche la tecnologia LED
Tecnologia LED
Tecnologia molto simile a quella laser, impiega al posto del laser una barra di LED disposti per tutta la larghezza di una pagina e in numero uguale al numero di pixel da stampare. Le ultime tecnologie consentono una risoluzione di stampa pari o superiore al laser.
Tektronix
Azienda nordamericana fondata nel 1947, Tektronix è leader mondiale nel campo degli strumenti di misurazione: oscilloscopi, analizzatori logici, dispositivi video e mobile, oltre che naturalmente apparecchiature di stampa. Dal 2007 è stata acquistata da Danather.
Testina
La testina nella stampante è la parte che si muove al momento della stampa e che modula la fuoriuscita dell’inchiostro dagli ugelli posizionati su di essa. Può essere collocata direttamente sulla stampante o far parte integrante della cartuccia.
Texas
Texas Instruments Inc. è un’azienda statunitense che produce dispositivi elettronici in genere. Nel settore della grafica produce stampanti laser, a getto d’inchiostro e multifunzione.
Toner
Il toner è il materiale finemente polveroso che aderisce alla carta per stampanti o al supporto di stampa per creare la parte scritta di una pagina stampata. Il toner classico è di colore nero, ma naturalmente per le stampanti a colori esistono toner nei colori fondamentali ciano, magenta e giallo.
Tricromia
Modalità di gestione del processo di stampa che si basa sulla composizione di tre colori principali, detti “sottrattivi”: Rosso (R), Verde (G), Blu (B). Per questo il sistema viene definito “RGB”; è caratteristico dei monitor e delle stampanti di fascia bassa di prezzo.
Ugello
L’ugello è un componente della stampante progettato per frazionare l’inchiostro in gocce con la creazione di un getto dalla forma definita; nelle stampanti a getto d’inchiostro è il foro d’uscita posto sulla testina di stampa.
USB
Sistema di collegamento per la trasmissione dei dati di tipo “seriale” (Universal Serial Bus): è un collegamento piuttosto veloce e la sua particolarità è che non risente di limiti di numero di periferiche gestibili nello stesso tempo dal computer.
Vassoio / Alimentatore carta
Il vassoio nella stampante è l’apposito spazio dove posizionare i fogli che poi verranno introdotti nel circuito della stampante e impressi con l’inchiostro. A seconda del tipo e della grandezza della stampante, i vassoi di caricamento (o alimentatori carta) possono essere singoli o multipli e contenere diversi tipi e formati di carta per stampanti (A4 o A5).
Wi-Fi
Wi-Fi (abbreviazione di Wireless Fidelity) è un termine che indica dispositivi elettronici che possono collegarsi a reti locali senza fili. Nella stampa è una modalità che consente di inviare i dati alla stampante senza l’utilizzo di cavi, cioè in modalità wireless.
Wireless
Wireless è un tipo di collegamento per la trasmissione di dati che non prevede l’utilizzo di cavi. Può essere effettuato tramite onde radio, luce infrarossa o sistema laser. Nel processo di stampa consente di inviare i dati senza un collegamento fisico dal pc o da un dispositivo mobile adatto.
Xerox
Xerox è un’azienda statunitense produttrice di stampanti e fotocopiatrici fondata nel 1906. Realizzò la prima fotocopiatrice xerografica del mondo immessa sul mercato nel 1959. Attualmente è ancora uno dei più grandi produttori al mondo del settore ufficio.